giovedì 17 febbraio 2011

Recensione Low Frequency Club - West Coast

Foolica Records - 2010

Slacciatevi le cinture e preparatevi a colpi di dimenamento del deretano a viaggiare con le dieci tracce di West Coast. Questa volta infatti ce n'è per tutti i gusti, sciorinando, in un concentrato di trentacinque minuti, un'energica antologia su come azionare il corpo di chi riceve gli impulsi. I Low Frequency Club d'altronde ci avevano già dato, con i loro precedenti passi, interessanti segni su queste vie e trovare un ulteriore riscontro alle nostre prospettive aggiunge un pizzico di felicità in più alla scuotente miscela.

La componente cardine del lavoro, ovviamente, non può che essere un'abbondante dose di elettronica danzereccia, ma con la sua capacità di pompare sonorità funk, pop o quant'altro in bilico tra attitudine punkeggiante e più commerciale, ecco che il valore del tutto viene nettamente irrobustito.

Tre sono i decenni sminuzzati all'interno di questo lavoro e saltellando, da bravi partyharder, tra gli 80, i 90 e i più palpabili anni zero in salsa beat, scuola DFA o italo-disco dai tratti funny-trashy, si nota un certo valore supplementare: cenni analogici tutti da gustare.

In sostanza, tra profonde linee di basso, nervose chitarre dalla verve rockeggiante, batteria in 4/4 e chi più ne ha più ne metta, uno sembra essere il comandamento fondamentale: prendete e ballatene tutti.

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Low Frequency Club: www.myspace.com/lowfreqclub
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